Orale rafforzato esame avvocato: tornano le prove scritte a dicembre 2023?
In questi giorni si è aperto il dibattito relativo alla modalità con cui si dovrà svolgere l’esame avvocato nella prossima sessione 2023/2024. Come si ricorderà, la modalità d’esame dell’orale rafforzato aveva sostituito, per le ragioni legate alla pandemia COVID, quella tradizionale che prevede tre prove scritte e un unico orale. Qualche giorno fa, il Ministero della Giustizia, essendo venute meno tutte le esigenze legate alla pandemia COVID, sembrava aver optato per il ritorno alla modalità d’esame tradizionale, invitando i presidenti delle Corti d’appello a individuare i luoghi in cui ospitare tutti praticanti per le prove scritte da svolgersi nella settimana tra l’11 e il 15 dicembre 2023. Questa decisione, tuttavia, non è stata accolta benevolmente dalle migliaia di praticanti interessati: si preparano da tempo alla prossima prova d’esame secondo la modalità “doppio orale” e ora, con questa novità a pochi mesi dalle date fissate, si vedrebbero costretti reimpostare tutta l’attività di studio.
Esame orale rafforzato: la presa di posizione di CNF e AIGA in favore dei praticanti avvocati contro la decisione di ripristinare la modalità tradizionale d’esame.
In soccorso delle ragioni dei praticanti avvocati sono già intervenuti Consiglio Nazionale Forense e l’ AIGA (Associazione Italiana Giovani Avvocati). Con un comunicato del 10 maggio il Presidente del CNF, Francesco Greco, ha fatto notare come “il ritorno alla precedente modalità di svolgimento dell’esame, non accompagnato da una riforma dell’accesso alla professione, sarebbe solo causa di grandi difficoltà per i tirocinanti”. Sulla stessa linea di pensiero l’AIGA che per voce del Presidente Francesco Perchinunno, ha fatto proprie le preoccupazioni e il disagio dei giovani futuri avvocati che, improvvisamente, e solo in via informale, hanno appreso del ripristino delle ordinarie modalità d’esame. L’AIGA evidenzia come il ritorno alla modalità tradizionale farebbe perdere “i benefici, in termini di tempistiche, certezze, valutazioni e riduzione dei costi, che la modalità emergenziale aveva garantito, creando un grave danno per tutti i candidati”.
Esame avvocato orale rafforzato: il Viceministro della Giustizia apre all’ipotesi di mantenere il sistema adottato durante la pandemia per la sessione 2023
Dopo le richieste avanzate da CNF e AIGA, il Viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, in un’intervista dell’11 maggio rilasciata al Dubbio, ha aperto all’ipotesi “orale rafforzato” anche per la sessione d’esame 2023/2024. Queste le sue parole: «C’è stata una levata di scudi, va detto. È stato osservato che ricalibrare la preparazione dal doppio orale al modello pre-covid sarebbe, a 6 mesi dalla data teorica degli scritti, troppo oneroso: riteniamo di poter valutare attentamente le perplessità dell’avvocatura, non escludiamo dunque di poter prevedere che per la sessione 2023 permanga il sistema adottato durante la pandemia. D’altronde, come Ministero, la nostra priorità è essere in sintonia con i bisogni e le necessità delle categorie».
Orale rafforzato: probabile scenario
Se il Ministero della Giustizia, come sembra, dovesse decidere di assecondare le giuste istanze dei praticanti avvocati, vi sarà la necessità di disporre la proroga dell’orale rafforzato attraverso un atto avente forza di legge, che estenda l’efficacia del decreto legge n. 31 del 2021. Quest’ipotesi appare a questo punto altamente probabile, ma sarebbe opportuno che si comunicassero al più presto le decisioni, in modo da rispettare tutti quei praticanti che vogliono prepararsi all’esame in modo serio e responsabile. In ogni caso, qualunque sia la modalità d’esame che sarà individuata, coloro che si stanno preparando alla prova devono considerare l’utilizzo di risorse di studio idonee a sviluppare le competenze richieste. Sotto questo aspetto, è importante affidarsi a case editrici che hanno maturato esperienza sul campo e che da diversi anni sono al fianco degli aspiranti avvocati. Tra le case editrici con più esperienza in questo settore c’è sicuramente la Dike Giuridica.