Il Formulario processo civile 2023 – Volume secondo con formule editabili propone i nuovissimi modelli di atto che gli avvocati dovranno utilizzare dopo la recente riforma Cartabia del processo civile.
Ogni formula del Formulario è corredata da numerose annotazioni esplicative che consentono la corretta predisposizione dell’atto, nel rispetto del suo contenuto minimo, delle regole poste in tema di competenza e dei termini processuali. Contiene, altresì, indispensabili avvertenze e indicazioni sulle modifiche che i legali dovranno rispettare nella predisposizione dell’atto processuale.
Il Formulario processo civile, infine, riporta un’utilissima chiave di accesso che consente di consultare e scaricare online ciascuna formula in versione modificabile, nonché tutti gli aggiornamenti normativi che dovessero sopravvenire entro dicembre 2023.
Premessa
Volume Secondo:
- Famiglia – Aggiornamento online e formule editabili
Il secondo volume del Formulario illustrato della riforma del processo civile, ispirato alla medesima esigenza che ha permeato la realizzazione del primo, ossia offrire ai professionisti del Foro uno strumento di supporto nella redazione degli atti giudiziari che coniughi l’agilità nella consultazione alla conoscenza degli snodi fondamentali della cd. riforma Cartabia, è dedicato integralmente al nuovo Titolo IVbis del Libro II del codice di procedura civile.
La strutturazione di un rito unitario specificamente calibrato sulle esigenze nel tempo emerse con riguardo alla materia famiglia ha, infatti, determinato un corpus juris inedito, foriero di uno snellimento procedimentale ed endoprocedimentale, che si riflette in modo immediato e significativo sul contenuto degli atti processuali, innovandoli rispetto al passato. Assegnando assoluta preminenza all’interesse del minore, attorno al quale la Riforma ruota, il nuovo rito genera anche un travalicamento dei limiti tradizionalmente connessi al principio della prova e della domanda, introducendo altresì nuove competenze e nuovi istituti.
Uno sguardo d’insieme sulla riforma consente di cogliere agevolmente comela anticipazione ad un momento anteriore alla celebrazione della prima udienza dell’obbligo di circoscrivere compiutamente il thema decidendum e il thema probandum, oltre ad obbligare il professionista a modificare il proprio approccio al processo e la propria strategia difensiva, determini la necessità di fare ricorso alla stesura di atti processuali prima non previsti.
Sebbene sia stata eliminata l’udienza presidenziale, poi, la prima udienza conserva comunque un ruolo nevralgico, essendo la sede nella quale è oggi possibile, a differenza del passato, una decisione immediata tout court ed è intuitivo l’effetto generato dalla sostituzione della trattazione orale della prima udienza con la sua trattazione scritta.
A ciò si affianca una ridefinizione del ruolo del Giudice monocratico, che rispetto al passato accentra su di sé plurime funzioni e compiti che prima erano di pertinenza del Collegio. Dirompente, ancora, può dirsi la intervenuta previsione della possibilità di celebrazione di un simultaneus processus con riferimento ai procedimenti di separazione e scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio e domande ad essi connesse.
Un percorso di riforma, insomma, che globalmente considerato impatta con forza sul processo civile, sia in termini sistematici che ordinamentali, e che è destinato a trovare la sua massima espressione e funzionalità con la prossima istituzione del Tribunale unico per le persone, i minorenni e le famiglie.
Per accompagnare dunque l’operatore del diritto nella redazione degli atti giudiziari alla luce di così rimarchevoli e pregnanti novità apportate al rito famiglia dalla riforma Cartabia, il presente volume offre, al pari del primo, gli schemi redazionali di partenza per la corretta predisposizione di singoli atti giudiziari sia in un primo formato, snello e privo di note, sia in una versione più ricca, corredata da ampie note esplicative e di approfondimento, redatte anche alla luce dei primi pronunciamenti giurisprudenziali fin qui prodotti e di una costante attenzione alla voluntas legis, tratta da puntuali riferimenti ai principi e criteri direttivi di cui alla legge delega 206/2021 e alla Relazione illustrativa allo schema di decreto legislativo della stessa attuativo. All’ulteriore scopo, poi, di rendere ciascuna formula tendenzialmente completa e precisa, si è mantenuta la scelta adottata nel primo tomo di evitare ogni forma di rinvio intertestuale, inserendo quindi di volta in volta in nota, per ogni schema di atto, i riferimenti ad esso pertinenti, sì da consentire la consultazione di ogni formula in modo del tutto autonomo rispetto alle altre.
Il mio ringraziamento va agli Amici e Avvocati Giuseppe Morello e Gabriele Polistena, la cui disponibilità costante e collaborazione intensa alla stesura del testo sono state ancora una volta impagabili.
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Giuseppe Lombardo
Avvocato cassazionista, già docente di Diritto Processuale Civile presso la Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali (Università Mediterranea in Reggio di Calabria), docente nell’ambito di master di I e di II livello ivi istituiti, nonché presso master e corsi di alta formazione presso l’Università “Dante Alighieri” in Reggio di Calabria, relatore nell’ambito di numerosi convegni e corsi di alta formazione in materia di Diritto Processuale Civile