Le più recenti indagini socio-criminologiche e giuridiche hanno svelato come le relazioni politico-mafiose rappresentino oggi un aspetto costitutivo della ‘questione mafia’.
Rescinderle è una priorità irrinunciabile per il legislatore.
Il dubbio riguarda modalità e limiti del ruolo da assegnare al diritto penale: nullo, residuale o centrale?
Coerentemente con il modello della scienza penale integrata, la risposta deve passare per la ricerca di una soluzione equilibrata e ragionevole che, operata una distinzione preliminare sul versante socio-criminologico tra le diverse forme del fenomeno della contiguità politico-mafiosa (quella c.d. istituzionale e quella c.d. elettorale), consenta di individuare quali sono tra queste le uniche rispetto alle quali trovi effettivamente legittimazione il ricorso al diritto penale senza travalicare i principî di legalità, offensività ed extrema ratio.
Gli esiti, come si vedrà, saranno contrastanti, perl’estrema difficoltà di considerare penalmente rilevanti talune forme di contiguità politico-mafiosa di tipo istituzionale come quella della c.d. ‘trattativa Stato-mafia’ e l’esistenza, invece, di spazi per un’autonoma incriminazione del patto elettorale politico-mafioso, nonostante le concorrenti figure delittuose della corruzione elettorale e del concorso esterno.
Esaurito
La Contiguità Politico-Mafiosa
35,00 €
Esaurito
Dimensioni | 16 × 24 cm |
---|---|
Anno di Edizione |
2017 |
Autore | |
Codice ISBN |
9788858206515 |
Formato |
16 x 24 cm |
Pagine |
422 |
Dimensioni | 16 × 24 cm |
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Anno di Edizione |
2017 |
Autore | |
Codice ISBN |
9788858206515 |
Formato |
16 x 24 cm |
Pagine |
422 |