L’Usura nei Rapporti di Apertura di Credito Regolati in Conto Corrente Bancario

Dopo la sentenza n. 12965 del 22 giugno 2016 della sezione prima della Corte di Cassazione

Disponibile solo in libreria

22,00 

Esaurito

Dimensioni 16 × 24 cm
Anno di Edizione

2017

Autore

Codice ISBN

9788858206560

Formato

16 x 24 cm

Pagine

143

Tra l’entrata in vigore della L. 108/96, che ha introdotto nel nostro ordinamento giuridico il reato di usura bancaria, e l’entrata in vigore della L. 2/2009, che ha per la prima volta disciplinato la commissione di massimo scoperto, si sono consolidate prassi illegittime attraverso le quali il sistema bancario italiano, in modo vasto e generalizzato, ha usurato la propria clientela.
L’usura si è realizzata per un verso generalizzando il ricorso alla commissione di massimo scoperto, ben oltre i limiti entro i quali la sua applicazione potesse ritenersi legittima e rispondente ad una causa lecita, e innalzandone ingiustificatamente il tasso, per altro verso scorporando la stessa commissione di massimo scoperto dal calcolo del TEG ai fini della verifica del superamento della soglia usura.
La tesi non è frutto di una suggestione, ma della rigorosa analisi dei principi enunciati della sezione II penale della Suprema Corte di Cassazione con le sentenze n. 12028/2010 e n. 46669/2011.
Nel presente studio l’autore sottopone a severa critica il revirement della Suprema Corte di Cassazione che, con la recentissima sentenza n. 12965 del 22 giugno 2016 della sezione prima, sembra aver smentito in modo categorico i principi sopra enunciati.

Dimensioni 16 × 24 cm
Anno di Edizione

2017

Autore

Codice ISBN

9788858206560

Formato

16 x 24 cm

Pagine

143

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