Dopo il successo delle precedenti edizioni, il Nuovo codice di procedura civile prima e dopo la riforma è stato profondamente rivisitato e ampliato con nuovi contenuti. Questa terza edizione, infatti, è stata integrata con la giurisprudenza successiva alla Riforma Cartabia e con nuove e approfondite note esplicative per ciascun articolo del codice di procedura civile. Ogni modifica normativa è presentata in un confronto chiaro tra la disciplina attuale e quella previgente, evidenziando le parti abrogate e le nuove disposizioni, il tutto arricchito da commenti operativi che mettono in luce le implicazioni teoriche e pratiche della riforma.
Il testo si completa ulteriormente con gli indispensabili D.M. 109 e 110 del 2023, focalizzati sull’albo dei Consulenti Tecnici di Ufficio e sulle modalità di redazione degli atti processuali.
Rivolto ad avvocati e magistrati, questo codice rappresenta uno strumento affidabile per affrontare la complessità quotidiana, offrendo altresì un supporto prezioso a studenti e concorsisti nella comprensione approfondita del nuovo processo civile.
Costituisce, come gli altri codici Dike, una guida indispensabile per avvocati e magistrati, chiamati ogni giorno a confrontarsi con la complessa materia, e un ausilio prezioso per studenti e concorsisti.
PRESENTAZIONE di Valerio de Gioia
Con il decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 149 – emanato in attuazione alla legge 26 novembre 2021, n. 206 – il Governo ha realizzato il riassetto “formale e sostanziale” della disciplina del processo civile di cognizione, del processo di esecuzione, dei procedimenti speciali e degli strumenti alternativi di composizione delle controversie, mediante interventi radicali sul codice di procedura civile, in funzione degli obiettivi di “semplificazione, speditezza e razionalizzazione del processo civile”, nel rispetto della garanzia del contraddittorio.
Per raggiungere tali obiettivi, il decreto legislativo si sviluppa attraverso molteplici aree tematiche, che nel loro complesso sono rivolte a tenere conto delle necessità di intervento sul processo ordinario di cognizione, nei differenti gradi nei quali lo stesso si articola, e negli ulteriori riti e modelli speciali propri del sistema processuale civile nei quali maggiormente la delega ha individuato la necessità di un cambiamento, anche attraverso le correlate misure ordinamentali e organizzative e ulteriori interventi normativi finalizzati a operare al di fuori del contesto processuale stricto sensu considerato, rafforzando il settore della giustizia alternativa o complementare.
In questa prospettiva, i tre obiettivi della semplificazione, della speditezza e della razionalizzazione enunciati nell’incipit della delega, pur mantenendo ciascuno una loro specificità, operano sovente, all’interno delle singole innovazioni proposte, in forma congiunta, contribuendo nel loro insieme a perseguire il valore dell’effettività della tutela giurisdizionale, che rappresenta una sorta di unitaria “stella polare” di riferimento nel sistema della giustizia civile.
Appare, dunque, di fondamentale importanza per il c.d. operatore del diritto, in primo luogo per l’avvocato, conoscere nel dettaglio le nuove disposizioni per poterle correttamente applicare quando la riforma entrerà definitivamente in vigore.
Questa nuova edizione è stata aggiornata e arricchita non solo con l’inserimento delle indicazioni traibili dalle sentenze che hanno fatto applicazione del nuovo rito (si pensi alla pronuncia sul ricorso congiunto per separazione e divorzio) ma anche di commenti esplicativi – tratti dalla giurisprudenza c.d. normativa – anche delle norme non direttamente investite dalla Riforma Cartabia.