Dike giuridica, Esame Avvocato

Esame avvocato 2023/2024: già attiva la procedura informatica per partecipare alla prova

Esame avvocato 2023/2024: presentazione telematica delle domande

La procedura informatica per le domande di partecipazione agli esami di abilitazione all’esercizio della professione forense è attiva dal 3 ottobre.

Le domande potranno essere presentate esclusivamente per via telematica fino all’11 novembre 2023.

I candidati dovranno registrarsi e autenticarsi sulla piattaforma informatica del Ministero della Giustizia, utilizzando esclusivamente l’identità digitale (SPID di secondo livello, carta d’identità elettronica CIE o Carta Nazionale dei Servizi CNS). Dovranno poi effettuare il pagamento di tutti gli oneri di partecipazione previsti tramite la piattaforma PagoPA.

Tutti coloro che non hanno ancora completato la pratica forense (requisito necessario per la partecipazione), ma che riusciranno a completarla entro il 10 novembre 2023, dovranno dichiararlo nel campo apposito nel modulo di domanda.

Esame avvocato 2023/2024: modalità d’esame

L’esame 2023/2024 prevede una prova scritta e una prova orale. La prova scritta si terrà dalle ore 9:00 del 12 dicembre 2023 presso le sedi delle Corti di appello di Ancona, Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Caltanissetta, Campobasso, Catania, Catanzaro, Firenze, Genova, L’Aquila, Lecce, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Potenza, Reggio Calabria, Roma, Salerno, Torino, Trento, Trieste, Venezia e presso la Sezione distaccata di Bolzano della Corte di appello di Trento. La prova consiste nella redazione di un atto giudiziario che richiede conoscenze approfondite di diritto sostanziale e di diritto processuale. Il candidato potrà scegliere tra il diritto civile, il diritto penale e il diritto amministrativo e dovrà svolgere la prova entro 7 ore dalla dettatura della traccia.

Chi supererà la prova scritta (l’elenco degli ammessi sarà pubblicato in ciascuna Corte di appello), potrà sostenere la prova orale pubblica, articolata in tre parti o fasi:

1)  esame e discussione di una questione pratico-applicativa, nella forma della soluzione di un caso, che postuli conoscenze di diritto sostanziale e di diritto processuale, in una materia scelta preventivamente dal candidato tra il diritto civile, il diritto penale e il diritto amministrativo;

2) discussione di brevi questioni che dimostrino le capacità argomentative e di analisi giuridica del candidato relative a tre materie scelte preventivamente dal candidato, di cui una di diritto processuale, tra le seguenti: diritto civile, diritto penale, diritto amministrativo, diritto processuale civile e diritto processuale penale;

3) dimostrazione della conoscenza dell’ordinamento forense e dei diritti e doveri dell’avvocato.

Coloro che si stanno preparando alla prova devono considerare l’utilizzo di risorse di studio idonee a sviluppare le competenze richieste. Sotto questo aspetto, è importante affidarsi a case editrici che hanno maturato esperienza sul campo e che da diversi anni sono al fianco degli aspiranti avvocati. Tra le case editrici con più esperienza in questo settore c’è sicuramente la Dike Giuridica.