Per la sessione dell’esame avvocato del 2023, è stata introdotta una modifica al Decreto-legge del 10 maggio 2023, n. 51, che prevede il reintegro della prova scritta. L’emendamento è stato proposto da Forza Italia (con i firmatari Tommaso Calderone e Pietro Pittalis) e Fratelli d’Italia (con Ylenja Lucaselli e Alessandro Urzì). Secondo l’articolo riguardante la “Proroga disciplina speciale esame di Stato per l’abilitazione alla professione forense” (testo in calce), la prova scritta sarà unica e verterà sulla “redazione di un atto giudiziario che richieda conoscenze di diritto sostanziale e di diritto processuale, su un quesito proposto in una materia scelta dal candidato tra il diritto civile, il diritto penale e il diritto amministrativo”.
Per quanto riguarda la valutazione della prova scritta, ogni membro della sottocommissione d’esame avrà a disposizione 10 punti di merito. Saranno ammessi alla prova orale i candidati che avranno ottenuto un punteggio di almeno 18 punti nella prova scritta.
La prova orale dell’esame di avvocato del 2023 si svolgerà secondo le seguenti fasi:
- PRIMA FASE: esame e discussione di una questione pratica, presentata sotto forma di soluzione di un caso, che richiederà conoscenze di diritto sostanziale e di diritto processuale in una materia scelta in precedenza dal candidato tra diritto civile, diritto penale e diritto amministrativo.
- SECONDA FASE: discussione di brevi questioni che dimostrino le capacità argomentative e di analisi giuridica del candidato relative a tre materie, di cui una sarà di diritto processuale. Queste materie saranno scelte preventivamente dal candidato tra diritto civile, diritto penale, diritto amministrativo e diritto processuale civile, diritto processuale penale.
- TERZA FASE: dimostrazione della conoscenza dell’ordinamento forense e dei diritti e doveri dell’avvocato.
Ogni membro della sottocommissione avrà a disposizione 10 punti di merito per l’esame e la discussione del caso pratico, nonché per ciascuna delle materie delle altre due fasi della prova.
Saranno considerati idonei i candidati che otterranno un punteggio complessivo non inferiore a 105 punti e un punteggio di almeno 18 punti in ognuna delle materie delle tre fasi.
Le informazioni relative alla data di inizio delle prove, alle modalità di sorteggio per le prove orali, alla pubblicità delle sedute d’esame e alle modalità di comunicazione delle materie scelte dai candidati per le due prove saranno fornite mediante un decreto del Ministero della Giustizia che indice la sessione d’esame per l’anno 2023.
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