L’indice Penale 2023: la disciplina della revisione e valutazione per le pubblicazioni nella Rivista
L’indice Penale 2023 rappresenta uno strumento duttile, capace di fornire al lettore una visione ragionata e critica del panorama penalistico. Le varie tematiche sono affrontate nell’ottica della dottrina e della giurisprudenza, sovente in una prospettiva comunitaria e transnazionale, e anche con un occhio al passato e alla tradizione interpretativa.
In linea con il vigente Regolamento ANVUR per la classificazione delle riviste nelle aree non bibliometriche, per essere pubblicati nelle rubriche “Saggi e studi”, “Rassegne critiche” e “Diritto penale europeo, internazionale e comparato”, tutti i lavori (salvo casi eccezionali che dovranno essere segnalati) vengono sottoposti a revisione e valutazione.
Tali procedure vengono svolte – a seguito della presentazione del contributo da parte di un componente della Direzione o del Comitato Scientifico – da parte di almeno un professore ordinario della materia interessata componente del “Comitato Scientifico per la valutazione”.
La procedura di valutazione viene attivata dal Direttore responsabile, trasmettendo, in forma anonima, il lavoro al valutatore.
Questi, esaminato il contributo, compila e sottoscrive una scheda con la quale esprime il proprio giudizio, favorevole o sfavorevole alla pubblicazione; se del caso, può anche esprimere un giudizio “positivo condizionato”, segnalando la necessità di modifiche; in tal caso il lavoro potrà essere pubblicato solo se l’Autore lo adeguerà a quanto indicatogli.
Le schede di valutazione a firma del valutatore sono conservate – in modo riservato – dal Direttore responsabile.